Le interruzioni di alimentazione, i problemi hardware e altri fattori possono danneggiare i file di FileMaker Pro Advanced. Benché la funzione Recupera sia in grado di recuperare i file danneggiati, si consiglia di eseguire una manutenzione regolare dei database FileMaker Pro Advanced.
La manutenzione regolare prevede due aspetti:
•Salvataggio di una copia compatta
Per comprendere in che modo si verifica il danneggiamento, è utile conoscere la modalità di gestione dei dati in FileMaker Pro Advanced.
FileMaker Pro Advanced è un'applicazione basata su disco, quindi non carica l'intero database nella RAM quando viene aperto il file. L'applicazione, al contrario, trasferisce i dati necessari dal disco rigido alla RAM e viceversa. Mentre il file è in uso, i dati aggiornati vengono scritti dai buffer dei dati nella RAM al disco rigido. La causa più comune di danneggiamento di un file consiste in un arresto imprevisto dell'applicazione. Nella maggior parte dei casi l'uscita improvvisa si verifica quando il file si trova tra dischi rigidi in fase di aggiornamento. In questa situazione, alla successiva apertura del database, FileMaker Pro Advanced esegue un controllo di coerenza sul file che, in genere, si apre senza problemi. Tuttavia, se l'uscita improvvisa si verifica durante un aggiornamento su un disco rigido, sarà necessario recuperare il file.
•L'arresto inaspettato dell'applicazione è la causa più comune di danneggiamento del database, quindi è necessario assicurare la stabilità del sistema.
•Sui computer più importanti dovrebbe essere in esecuzione solo il software assolutamente necessario. La semplicità della configurazione riduce le possibilità di conflitti software, facilitando quindi la risoluzione di eventuali problemi.
•Se i file vengono utilizzati in zone soggette a interruzioni di alimentazione, utilizzare un gruppo di continuità (UPS).
•I problemi dei dischi rigidi potrebbero essere potenzialmente gravi. Nel caso di più file danneggiati su un disco rigido, il disco stesso potrebbe risultare danneggiato. Controllare il disco rigido con un programma apposito.
•Utilizzare solo le versioni più recenti dei software per ottimizzare, comprimere e creare partizioni sul disco rigido. I driver devono essere compatibili con la versione del sistema operativo.